Il frastuono che corre longitudinalmente
al mio bisogno di rivedere la mia meta è menzognero.
Voglio ancora vivere
finire di attraversare i fitti sotterranei dei monasteri incorniciati alle
pareti. Ma lei è rinata, quasi rinacciata in una giovane allieva della terra,
mia amica di viaggi orientali. Ora che sanno chi era lo porterà a mani aperte,
nella forma finale di un accecante disordine.
L’anticamera delle parole può mai
essere messa a tacere? Nella catena espressiva della forma scritta negare il
volto della libertà significa volere ancora morire, morire di ossessioni.
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