Cosenza tra innovazione e tradizione
La vita quotidiana dei giovani che vivono a Cosenza rivela
lo spirito di una città che inizia a sorprendere. I percorsi artistici che dal
centro, con la mostra permanente del museo all’aperto, vanno alla parte
storica, fanno da sfondo ai momenti d’incontro degli abitanti.
Sport, teatro e divertimento sono
soltanto alcune delle attività realizzate dai cittadini di una buona fetta di
Calabria. Con poche spese la settimana si protrae con il teatro, con sconti per
gli studenti, da alternare al cinema dessert, con la proiezione di film
d’epoca. Le attrattive sono in crescita e i giovani ne sono gli artefici. Chi
ama la musica può farla a volontà presso il conservatorio Giacomantonio, nel
chiostro antico che sovrasta uno dei sette colli. Al visitatore e al cittadino
incerto sul luogo da scegliere per fotografare i paesaggi ancora in equilibrio
con la natura non si può negare di recarsi a uno dei concerti estivi, spesso
organizzati al castello Svevo, con band di musicisti emergenti e gruppi locali.
Un universitario dedito al suo
lavoro potrebbe decidere di approfondire le sue ricerche nel cuore della città
antica, alle biblioteche civica e nazionale, partecipando agli aperitivi
filosofici e letterari aperti al pubblico per sentire il cuore pulsante della
cultura cosentina. Lo spazio verde interno alla città, con le ville e esterno,
con i monti del parco nazionale della Sila sono da riservare ai momenti di
relax per i ragazzi.
Le piste da sci non fanno che
attrarre i turisti che insieme ai veterani dello sport invernale popolano le
piste di Lorica. Se si è dediti allo sport basta recarsi alle numerose scuole
di nuoto che vantano la preparazione di squadre a livello agonistico, nazionale
e internazionale. Un insieme di giovani che si danno da fare per non
abbandonare la vita culturale di una cittadina che nei secoli ha visto
alternarsi intellettuali a filosofi come Telesio che visse e operò a Cosenza.
Diventare adulti nella stessa città in cui si è nati non è sempre facile,
soprattutto sul piano lavorativo. Ma è con la forza di un clima socio-culturale
radicato nella tradizione che i giovani cosentini riescono a trovare la
congiuntura con il presente, volta a innovare non solo il panorama artistico,
ma anche gli altri livelli di attività lavorative.
Chi rimane tra le vie della
provincia cosentina non esita a frequentare, con l’entusiasmo pari a quello di
altri giovani italiani, i sentieri per diventare adulti che si prospettano tra
formazione e svago. Lo spazio per dedicarsi alla propria creatività è
trasformato in laboratori di arte, in corsi di musica, moda e teatro
continuamente rinnovati dai centri e dalle associazioni culturali presenti a
macchia d’olio sul territorio.
I luoghi nei quali i giovani
possono sperimentare le capacità di ciascuno si aprono all’etere con le radio
guidate da studenti e giovani, come quella dell’università della Calabria e
delle altre radio locali.
Vivere la città significa anche
avere il mare a pochi chilometri e gustare la tranquillità di spiagge libere, come
a Paola, sede del santuario di s. Francesco, meta di pellegrini da ogni parte
del mondo. La sera è arricchita dai locali nuovi di Cosenza e provincia, dalle
catene di ristorazione internazionali alle locande tipiche con cucina
calabrese.
Tra paesaggio e attività ludiche,
i giovani non fanno a meno di sentirsi parte integrante del territorio,
chiamati a esserne testimoni e protagonisti a partire da un piccolo centro che
offre spunti e esempi. Alle soglie dell’adesione completa alla globalizzazione,
Cosenza è una città libera e nuova che non ha smesso di chiedere attenzione.
Silvia Redente
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